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«Mio figlio è geniale!» Nella mente dei dotati.
VIDEO INTERVISTA di Jona Mantovan, Corriere del Ticino, 20 luglio 2020 Mio figlio è geniale!» Nella mente dei dotati, VIDEO INTERVISTA
“Perché guardi fuori dalla finestra invece di ascoltare? testone!”
Ripetere … ebbene vi sono varie funzioni del ripetere.
C’è un ripetere per così dire positivo e un altro molto negativo.
Mica tutto ciò che è meccanizzato è negativo.
La ripetizione serve a consolidarsi, a rinforzarsi e ritrovarsi, confermando le immagini del mondo e di sé. La ripetizione è rassicurante. Ha una funzione adattativa.
Poi però c’è una ripetizione che assume una forma coattiva. Una ripetizione che non è più una forma adattativa. Una ripetizione che non ha più una funzione di apprendimento e crescita.
Sublimazione ed aggressività
Il problema dell’integrazione dell’aggressività è un altro elemento importante nella problematica del ragazzo ad alto potenziale cognitivo. L’attività intellettuale molto precoce può favorire una rimozione delle tendenze aggressive.
Il desiderio di sapere permette loro una migliore uscita dalle pulsioni aggressive grazie alle sublimazioni.
E dai! Sono troppo sensibili, e poi intellettualizzano troppo.
I plusdotati, si dice, intellettualizzano troppo. Salvo che poi sono troppo fragili emotivamente.
Quello della presunta immaturità emotiva è uno dei cavalli di battaglia del negazionismo APC. Spesso, l’ipersensibilità e l’emotività del bambino vengono assunte quale criterio di una sua immaturità.
Poi si dice che intellettualizzano troppo.
C’è un troppo di intellettualizzazione o un troppo poco, a seconda che, rispettivamente, possano guardare un documentario sulla denutrizione infantile, o un cartone animato che li fa piangere.
È troppo sensibile?
APC e ansia Olivier Revol, neuro psichiatra e pedopsichiatra, sottolinea che “l’ansia è costante presso i bimbi APC. L’intelligenza è