Il test può servire a rispondere a una serie di informazioni riguardo un giovane, un allievo.
Il test fornisce un numero considerevole di informazioni. Non è un’operazione da poco. Implica un grande impegno da parte dell’utente.
Un’analisi approfondita delle performance può proporre molte informazioni, che vanno oltre la semplice quantificazione del QI. Ciò da un punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo.
L’APC non è “solo” rapidità, folgorazione, apprendimento precoce, interesse per temi primari, sensibilità e così via (cosa che pone il problema della noia delle cose scolastiche, già sapute).
Conosciamo giovani brillanti, dall’intelligenza fluida scoppiettante, curiosi, creativi, ma che possono apparire pigri, tergiversatori, insicuri, annoiati, ansiosi, sognatori.