Alto potenziale cognitivo a scuola. Riconoscere e formare l’allievo. Vademecum per i docenti

Vademecum indirizzato ai docenti.
32 pagine cartacee, corredate da 30 approfondimenti ON-Line, accessibili tramite codice QR

Con questo fascicolo vogliamo indicare le basi della gestione scolastica dell’alto potenziale cognitivo (plusdotazione) a scuola.
Vogliamo fornire un prontuario di nozioni relative all’alto potenziale cognitivo, nonché alcuni strumenti di base per l’intervento pedagogico. 

Gli allievi più difficili da gestire ed aiutare non sono sempre quelli con un ritardo cognitivo. 
Gli allievi più “complessi” sono a volte molto svogliati, a volte troppo esuberanti. Oppositivi o totalmente remissivi, … insomma tutti quegli allievi che sembra abbiano spento le loro emozioni, o al contrario le abbiano perennemente a fior di pelle. Ci sono gli allievi con i disturbi specifici di apprendimento. Ci sono poi quelli che hanno perso la motivazione o che faticano a gestire le proprie funzioni cognitive ed esecutive. Fra questi ci sono pure i giovani detti plusdotati o giovani ad alto potenziale cognitivo.

In questi ultimi decenni, la ricerca, indicandoci l’importanza dello sviluppo delle intelligenze multiple, della neuro diversità, dei legami tra emozione e apprendimento, ci ha permesso di avere una visione più larga, connessa all’analisi delle varie competenze.
Gli approfondimenti ulteriori ci indicheranno che ci troviamo in un contesto di neuro diversità. Il QI è solo molto parzialmente indicativo dei profili cognitivi.

Questi giovani vanno identificati al fine di comprendere quali sono le loro esigenze d’apprendimento, sociali ed affettive.
Questi giovani vanno sostenuti, stimolati e motivati.

Il vademecum è organizzato come un prontuario: uno strumento di lavoro rapido ed essenziale. 
Per i necessari approfondimenti, il vademecum è corredato da “finestre” (immagini QR) di approfondimento.
 

ordinabile presso https://www.zetapiesse-apc.ch/contattaci/

Giovanni Galli