colloquio con Cristina Brasi, su Stroncature, 10 luglio 2020
Riflessioni intorno alla scuola di domani
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In classe si annoiano a morte, ‘vanno capiti e stimolati’
Il maestro segnala a Mara che sua figlia Gaia disegna in classe mentre lui spiega. E vaga con lo sguardo come assorta nei suoi pensieri. A 4 anni, la bambina sa leggere e scrivere, ha imparato da sola. In classe, alle elementari, si annoia perché capisce tutto al volo, soprattutto la matematica e il ritmo è troppo lento. Non disturba la lezione o i compagni. Lei si isola nel suo mondo, viaggia con la fantasia, fa quello che ama: disegna, pensa a stelle e pianeti.
Più allievi con un QI sopra la media. L’esperto Giovanni Galli segue ogni settimana 2 nuovi casi. ‘La scuola non li aiuta e valorizza’. Luci e ombre nel suo nuovo libro.
A cosa serve un bilancio cognitivo? (a proposito del test WISC)
Il test può servire a rispondere a una serie di informazioni riguardo un giovane, un allievo.
Il test fornisce un numero considerevole di informazioni. Non è un’operazione da poco. Implica un grande impegno da parte dell’utente.
Un’analisi approfondita delle performance può proporre molte informazioni, che vanno oltre la semplice quantificazione del QI. Ciò da un punto di vista quantitativo ma soprattutto qualitativo.