La scuola deve occuparsi di APC solo quando ci sono problemi di comportamento?

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Vorrei intitolare queste righe: restrizioni.
Piano piano si capirà il perché.

Quando la scuola considera un soggetto APC, al massimo lo considera se presenta problemi di comportamento.
Benintesi i problemi di comportamento devono manifestarsi in classe. Se i problemi dovessero manifestarsi a casa, dopo una giornata di frustrazione, ciò non compete alla scuola, che non si considera responsabile.

(Apro un parentesi con una battutaccia, col rischio di portarmi fuori strada. E’ notorio, quando un operaio torna a casa, dopo una lunga giornata di lavoro, stanco, frustrato e magari nervoso … è notorio che magari la colpa è di come i suoi genitori facevano all’amore, o magari di come ha assistito o vissuto la scena originaria.
Battutaccia a parte, a nessuno viene in mente di pensare che la stanchezza e la frustrazione dell’operaio non derivano dalla giornata di lavoro. Parentesi chiusa).

Poi, i problemi di comportamento che deve presentare il ragazzo APC, devono essere dell’ordine dirompente. Insomma, se il bimbo sarà abbastanza birichino, disturbante, oppositivo ed aggressivo riceverà senz’altro il suo bel label: ADHD.
La sua attenzione altalenante, sarà pure motivo di diagnosi ADHD.
Invece il sotto rendimento, con i problemi narcisistici che comporta, non compete alla scuola. La noia e la demotivazione sono dimensioni inimmaginabili ed inconcepibili.

Ciò cosa significa, cosa comporta? Ciò comporta e significa che l’alto potenziale cognitivo è considerato solamente sotto la veste dell’adattamento ai ritmi della scuola. Trattasi quindi di funzione sociale. Il ragazzo deve essere adattato, non deve disturbare, meglio se iperadattato.

La diagnosi viene così sottomessa alle necessità gestionali scolastiche, non è al servizio del bambino, è al servizio della scuola.

In verità questo è solo segno di una grande ignoranza. Perché? Ma perché non considera la maniera specifica di funzionare dei ragazzi APC. Non considera l’arborescenza del pensiero (al massimo considera la rapidità e la precocità), non considera la bassa perseveranza alla ripetizione, non considera la mancanza di metodo, non considera la mancanza di meccanismi d’apprendimento intenzionali, …. insomma non considera tante cose che hanno a che fare con il modo di imparare. Questa è la vera ricchezza (e debolezza) e la differenza degli APC.