Le principali obiezioni e preconcetti
1) l’adattamento
Sovente, troppo sovente l’obiezione che viene messa fra docente e genitore che richiede un intervento specifico per il proprio figlio é che anche lui, come tutti deve adattarsi alle norme scolastiche e alla vita della scuola. I docenti affermano: “ogni allievo deve fare uno sforzo di adattamento e questo viene chiesto anche al PD, ciò non ostante i genitori non vogliono affatto che il loro figlio abbia ad adattarsi”. In verità, quando non presentano assolutamente segni di insofferenza, i bambini ad alto potenziale soffrono piuttosto di iperadattamento:
- alle norme scolastiche che in generale rispettano meglio di tutti gli altri allievi
- ai rituali di apprendimento, che subiscono rallentando i propri
- alla passività e inazioneQuesto iperadattamento é quello che poi crea problemi di aggressività, comportamento e quant’altro.
2) apprendimento superficiale
Siccome imparano in fretta e molto si dice che devono “approfondire e rinforzare” che “occupano il tempo” e “che fanno tanto per fare”. Se ciò é vero, questa é una diretta conseguenza della mancanza di una programmazione specifica. In verità questi ragazzi si occupano come possono in mancanza di meglio.
3) il salto di classe comporta una de-socializzazione o una disarmonia
Ciò é quanto di più sbagliato, moralista e ideologico possa esistere. Un PD é già poco socializzato a scuola, con i compagni della sua età. In genere ha pochi compagni, cerca amici di maggiore età. Là dove é stato valutato l’impatto del salto di classe si é constato un notevole miglioramento nell’autostima e nelle relazioni!
4) tutta la colpa é dei genitori troppo esigenti
Altro esempio di transfert negativo. In verità sono i genitori che vorrebbero un po’ di pace. Magari, ogni tanto, non sapendo sempre come accudirlo, vorrebbero un figlio/a meno vivace, meno curioso, ecc …
5) non hanno difficoltà
In verità é alto il n° di plusdotati in difficoltà scolastica. L’idea cha la plusdotazione sia uguale alla riuscita scolastica é una idea dei docenti. In verità buona parte bocciano, altri passano inosservati, solo pochi vengono considerati grazie alla perseveranza dei genitori. I genitori giocano quindi un ruolo fondamentale.
Fra le difficoltà ricordiamo la bassa autostima, la fragilità, l’isolamento, le difficoltà a costruire una immagine di sé positiva, depressione.
6) hanno cumulato solo nozioni
In verità la differenza tra contenuti e processi del sapere non é di facile comprensione. Non é vero che (il tutto) si tratta solo di un po’ di sapere “enciclopedico”. In verità si tratta di processi di pensiero divergenti e di creatività che non sono depistati e incoraggiati.