ottobre 2010, Giovanni Galli
La penetrazione del neo – liberismo, e l’egemonia che esso ha sviluppato all’interno delle amministrazioni pubbliche, nella volgata pedagogica, si basa sulla neutralizzazione e sulla rimozione di alcune sue caratteristiche e dinamiche specifiche, quali ad esempio le privatizzazioni.
In tutta la letteratura “ufficiale” e “ministeriale” relativa al processo di Bologna, i riferimenti ai processi attuali di privatizzazione ed aziendalizzazione della formazione sono inesistenti. Come sono inesistenti pure nei documenti, nei programmi, nella definizione dell’attuale spazio europeo della formazione.
I tradizionali termini di “pubblico” e “privato”, sono stati sostituiti con la coppia “apprendimento formale” – “apprendimento non formale” (vedi). Termini molto più neutri nella definizione dei compiti dello Stato e dei diritti-doveri dei cittadini.
L’abolizione della coppia “pubblico – privato” é un’operazione tesa all’occultamento della questione classista e delle impari opportunità in educazione.