febbraio 2010, Giovanni Galli
“Il linguaggio è la coscienza reale, pratica”
-(Marx, L?ideologia tedesca, pagina 29)
Il legame tra classe egemone, cultura egemonica e il linguaggio che l’esprime è stato già enunciato da Antonio Gramsci.
Vi siete sicuramente accorti che una delle tecniche usate dai fautori del nuovo disordine mondiale è quella di rinominare (cioè chiamare con un altro nome) l’ingiustizia che producono. Con questo sforzo di rinominare le cose tentano di nascondere e rimuovere dalla coscienza i misfatti che nascondono (rimozione = processo che impedisce agli impulsi, ai sentimenti, e alle idee incompatibili – con il disordine mercantile – di insediarsi nella sfera della coscienza).
Facciamo allora un piccolo esercizio. Prendiamo le seguenti coppie e ad ogni prima definizione sostituiamo la seconda:
• libero mercato = furto legalizzato
• libero scambio = libero disordine
• ottimizzazione delle risorse = licenziamenti
• competizione = sfruttamento
• razionalizzazione = centralizzazione, abbandono delle zone periferiche
• libera impresa = sfruttamento obbligatorio
• datore di lavoro = padrone
• mondializzazione = imperialismo
• libera circolazione delle genti = circolazione della mano d’opera secondo i bisogni del mercato (emigrazione)
• liberalizzazione = abolizione delle protezioni sociali
• flessibilità = lavoro serale, notturno e festivo, lavoro precario e lavoro instabile
• privatizzazione = disservizio, diminuzione del servizio
• deregolamentazione = abolizione degli obblighi contrattuali
• globalizzazione = “ancora di più …”
Eliminiamo le prime espressioni per utilizzare solo le seconde. Avremo un bel quadretto del “nuovo che avanza”.
Per esempio la frase “vogliamo la libera circolazione delle genti” in verità significa “vogliamo che la circolazione della mano d’opera segua i capitali”. Oppure: “siamo in una fase di globalizzazione e di ottimizzazione delle risorse” significa “ancora di più licenziamo mano d’opera”.
Oppure: “la deregolamentazione favorisce l’espansione di un mercato libero” significa “l’abolizione degli obblighi contrattuali favorisce il furto legalizzato”.
Provate voi adesso a coniugare le vostre frasi, combinandole in tutti i modi possibili.
Smontare sempre e ovunque il discorso dell’edificio dominate, ecco un compito utile per la “classe”.